Storia di un sogno diventato realtà

Il Parco Gallorose copre una estensione di 5 ettari ed è stato aperto al pubblico nel 2001.

In una vera oasi di verde e ombra (alle piante di olivo esistenti sono state aggiunte negli anni circa 14.000 tra alberi e arbusti), sono ospitate più di 130 tra specie selvatiche e razze domestiche di Mammiferi e Uccelli.
Tra le specie selvatiche si possono osservare vari gruppi di uistiti, wallaby di Bennett, lichi del Nilo (rara antilope del Sudan), sitatunga, macaco del Giappone, cebo dai cornetti, volpe fennec e volpe volante gigante, e solo per rimanere tra i Mammiferi, specie raramente visibili in Italia come lo yaguaroundi: un piccolo puma sudamericano.

Gli uccelli rappresentano una specialità del Parco che ospita cinque specie di ara, diverse specie di oche, galli selvatici, fagiani, cracidi, colombi, pappagalli, uccelli da preda come il candido avvoltoio delle palme, turachi, buceri, aquila reale, kookaburra ecc.
Ugualmente eccezionale è la varietà di razze domestiche ospitate; mucche pisane, cavallino di Monterufoli, pecora pomarancina, gallina livornese sono solo alcune delle razze che potrete incontrare nella Fattoria del parco, insieme ad altri animali domestici provenienti da tutto il mondo come minizebù, yack, struzzi, cammelli, pavoni.

Mission

Il Parco Gallorose intende contribuire ad una maggiore consapevolezza dell’importanza della biodiversità (la diversità delle specie viventi e dei rapporti ecologici che intercorrono tra tutte le creature viventi), sia a livello locale che planetario.

Il Parco incoraggia la conoscenza di specie selvatiche e domestiche, degli habitat naturali e seminaturali, ed educa all’uso sostenibile delle risorse naturali.

I Progetti

Il Parco Gallorose attraverso una fase di evoluzione in accordo con la sua Mission e per poter spiegare al pubblico un concetto molto ostico come quello della ‘biodiversità’ e le diverse strategie di conservazione, ha realizzato due distinti settori:

  • Il Parco Zoologico
  • la Fattoria.

Il Parco Zoologico è dedicato alle specie selvatiche mentre nella Fattoria l’enfasi è sulle razze domestiche ed in particolare su quelle antiche oggi spesso dimenticate nell’agricoltura intensiva.

La salvaguardia di queste antiche razze considerate di grande importanza dalla stessa FAO, viene perpetuata anche grazie alla collaborazione del Parco Gallorose (che ospita ad esempio uno dei maggiori nuclei esistenti di mucca Pisana).

Nel Parco Zoologico sono state suddivise le varie specie secondo un criterio geografico, così i visitatori incontreranno in successione la fauna di Africa, Europa, America, Australia ed Asia.

Grazie ad una serie di sviluppi le strutture rispondono in maniera completa alle esigenze degli animali ospitati.

Sono stati avviati contatti con istituzioni scientifiche per portare avanti progetti di ricerca e conservazione sulla fauna autoctona e sulle specie esotiche ospitate.

Inoltre si vogliono rafforzare i contatti con giardini zoologici ed allevatori privati per collaborare a progetti di allevamento delle specie minacciate che si trovano nel Parco.

Chiama ora
Acquista Biglietti
Mappa
Facebook
Instagram